sabato 6 ottobre 2012

Revolution: un'altra perla di Abrams o un guscio vuoto?

Pubblicato da Unknown alle 13:14


Ecco il primo post sulle novità dell'autunno 2012: REVOLUTION.
Giunta al terzo episodio, è stata pubblicizzata soprattutto per essere il nuovo tocca da Re Mida di JJ Abrams (e infatti si vede dalla copertina, manco fosse tutta farina del suo sacco).
In verità mi ha incuriosita perchè qui a Valencia c'erano poster un po' ovunque che promuovevano questa nuova serie, ma per un paio di mesi ho fatto come nulla fosse e me ne sono dimenticata. E infine l'ho cominciata.

Non so come distribuire bene le idee riguardo a questa news, quindi ne parlerò in PRO  e CONTRO, tanto per essere banale.

PRO

- Il primo pro com'è giusto che sia, è questa meraviglia di uomo/attore. BILLY BURKE (purtroppo noto per rivestire i panni dello sceriffo Swan di Twilight) è un Actorazo, come si dice qui in Spagna. No ghe n'è banane (come si dice a casa mia). È un BADASS di quelli fighi, fatti bene, pieno di misteri (ma mica come Mr. Grey), lupo solitario, fuggitivo, traditore, zio, bello, maledetto e chipiùnehapiùnemetta.

- LA FOTOGRAFIA. Ecco, è qualcosa di spettacolare. Già dal pilot si nota, ma ci sono le scene delle esplosioni nel terzo episodio che mi hanno inflitto un piacere assoluto. Il fumo, le luci, le ombre. Indescrivibile.

-LOST MEMORIES. Com'era prevedibile, ci sono alcuni richiami (volontari o no) a Lost, l'altra grande perla di Abrams. Diciamo che i protagonisti sono un po' come i sopravvissuti dell'isola, costretti ad arrangiarsi con quello che c'è, forzati a dimenticarsi cosa significhino tutte le comodità che l'energia elettrica ci fornisce. Inoltre il villaggio dove vive Charlie nel Pilot, soprattutto nelle riprese aeree mi ha ricordato il villaggio Dharma.
A questo pseudo-parallelismo si aggiungono anche facce già viste. Infatti abbiamo Juliet e Jacob (finora, chissà che non ci arrivi un Hurley, che Abrams piace tanto mettere un po' qua e un po' là. Come il prezzemolo)

-L'IDEA. Inizialmente non mi convinceva tantissimo, ma già dopo il pilot si inizia ad apprezzare la gravità della cosa. Probabilmente pensandoci in maniera fugace e superficiale, l'idea di non avere più elettricità non ci sconvolge più di tanto. Ma poi si vedono sullo schermo le reali conseguenze. Un mondo, per così dire, post-apocalittico. Dove tutti sono ritornati nelle campagne a zappare la terra e a cacciare, le città sono semi abbandonate e i grattacieli, i treni, le auto sono ormai ricoperti di piante rampicanti (tra l'altro paesaggi bellissimi). Abbiamo tra i protagonisti, la Milizia, che impone, per l'appunto, la legge marziale, e condanna a morte i cittadini per ogni minimo crimine.


CONTRO


- Come nei pro abbiamo un attorone, nei contro abbiamo una modella di Bershka fuggita dallo studio fotografico e capitata per caso sul set di Revolution. TRACY SPIRIDAKOS. Credibile come una ciabatta a cui è stato dato il dono della parola (e che sicuramente reciterebbe meglio), penso sia una delle peggiori scelte che un direttore del casting possa aver mai preso. Non che sia uno schifo di attrice, ma in questo ruolo non ci azzecca una cippa. In più il personaggio è piatto, noioso e francamente mi ha già stufata. Per fortuna è affiancata da Miles che almeno dà un po' di brio alle sue scene.

- INFORMAZIONI. Ho l'impressione ci siano troppo poche informazioni. In tre episodi abbiamo saputo poco e niente del blackout. Io capisco che non si può rivelare tutto subito, ma porca miseria non può nemmeno essere solamente un nascondino tra zio/nipote e la Milizia.

-CAMBIAMENTI DI STILE. Se nel giro di tre episodi non ci hanno mostrato abbastanza, si sono invece preoccupati di cambiare stile a un personaggio. Charlie. Santarellina che non vuole uccidere nemmeno una mosca, diventa d'un tratto una serial killer professionista che a distanza di 300 metri riesce pure a colpire con una freccia infuocata il suo zaino pieno di esplosivi. Allora, il personaggio può crescere, ma le cose fatte a cazzo tienitele nella tua testa, cortesemente. 

Nel complesso mi piace (anche se la cosa più bella degli episodi sono forse i cliffhanger), ma proprio per la mancanza di informazioni non è che mi intrighi più di tanto. Voglio continuare a vederlo nella speranza che sia un buon prodotto a tutto tondo (prima o poi), sperando di non perdere solamente tempo (vedi THE WALKING DEAD).

0 commenti:

Posta un commento

Di cosa parlo?

You don't speak italian?

Ads 468x60px

Letture 2013

  • Cloud Atlas7 gennaio-20 febbraio
  • Popular Posts

    Followers

    Featured Posts

     

    Faith Trust and Pixiedust Copyright © 2012 Design by Antonia Sundrani Vinte e poucos