ma non può essere usata per fingere le relazioni»
Il segreto è mai, mai fidarsi dei propri sensi. I miei mi hanno sempre fottuta. Beh, non è stato proprio sempre così. Una volta funzionavano bene. Una volta soltanto. Ci avevano preso in pieno. Avevo recepito i messaggi giusti e tutti eravamo felici. O almeno lo eravamo io e il mio piccolo radar capta-segnali. Eravamo troppo soddisfatti del lavoro svolto, che abbiamo smesso di tenere gli occhi aperti. Abbiamo abbassato la guardia e ci hanno fottuti.
Si era ben preparato. Un bel paio di scarponi con tacchi d'acciaio, un rapido salto e... BOOM! Il mio bel radar andato in frantumi. Adesso non capisco più un cazzo. Vedo quello che non c'è e non percepisco quello che c'è. È come avere un aneurisma nei vasi del cuore. Fraintendi tutto quello che ti succede e inventi mondi e situazioni che non avverranno mai, semplicemente perchè non vedi a un palmo dal tuo naso.
Sì, ormai è tutto scombussolato. Personalmente lascerei perdere tutto. Ci metto sempre tanto impegno, forse troppo e magari è proprio questo il problema. Lo sforzo. Il pensare. La dottoressa Brennan dice che è irrazionale pensare troppo, perchè non è possibile il pensare non è quantitativo, ma io inizio a credere che forse la razionalità non fa proprio parte del mondo dei sentimenti. Se così fosse, la gente sarebbe meno stupida. Io sono sempre stata da entrambe le parti. Seguire con la razionalità per avere sempre tutto sotto controllo, evitare sorprese, ma poi, un piccolo intoppo, un difetto stupido, e mi scatta la molla impulsiva dell'idiozia, e dò un bel saluto alla razionalità, mandandola in vacanza finchè non appare qualcun altro su cui applicarla.
Mi faccio il gioco facile. Il migliore di tutti. Mio il gioco. Mie le regole. Peccato che devo essere proprio rincoglionita, perchè anche a questo gioco, perdo sempre. La gente non sopporta gli altezzosi presuntuosi e insicuri. Ecco, io pretendo sicurezza e non sono in grado di darne una briciola nemmeno a me stessa. Sono pessima con le persone. E ho dovuto ritrovarmi da sola per capirlo. Se in due anni non ho trovato un singolo essere umano di cui fidarmi, beh, i fatti parlano da soli.
Mi sono fatta fregare spesso dai miei sensi. Ormai li dò per persi, ma allo stesso tempo voglio credere che non sia tutto perduto. Il mondo è pieno di possibilità e non lascerò che l'ennesima esperienza deludente mi abbatta. C'è chi ha le sue responsabilità, lui ha le sue e io le mie (di gran lunga maggiori).
La sua scorrettezza sta nel non averla mai nominata, la mia idiozia, nell'avere un'immaginazione troppo fervida, nell'usare come scusa costante il male che mi è stato fatto dal mio primo amore. Non la potrò usare per sempre. È arrivato il momento di crescere e di riconoscere che, per quanto io lo voglia, il mondo non è un film. La fantasia è preziosissima e fortunati sono quelli che ne possiedono in grande quantità, come me. Devo imparare, però, a usarla nel modo giusto. Non per nascondermi dalla vita, da cui poi sarò inevitabilmente delusa, ma per scrivere. Tra la mia fantasia e i miei sogni avrei un repertorio infinito di racconti. Tutto sta nel canalizzarla maniera giusta. Non ci sono ancora riuscita. Sono solo chiacchiere e distintivo. Chiacchiere e distintivo.
1 maggio 2012
2 commenti:
Non so quanto può essere utile quello che scrivo ma cerca di viverla più facilmente, su tutto.. Pensare fa bene, ma i trip mentali troppo contorti no.. Un'ultima cosa poi, non perdere mai la tua fantasia, come dici tu.. Quella ti aiuta tanto =) un bacio
Infatti è ben quello che sto cercando di fare. Solo che sono la regina dei trip mentali, mi ci vuole del tempo :)
un bacione
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