giovedì 26 luglio 2012

Giochi crudeli che ci mantengono vivi

Pubblicato da Unknown alle 21:24

Mi irriti così tanto che non so da dove cominciare a spiegartelo. Mi chiami cariño ogni volta che mi vedi, sono baci e abbracci come fossimo amici. Poi mi lasci lì, a penzolare come un'idiota dalle tue labbra. E chi si è visto si è visto.
È come se ti prendessi gioco di me giorno dopo giorno. Non capisco cosa ti passa in quella testa del cavolo su cui ti arruffi i capelli pieni di gel. Mi piacerebbe tanto che tu avessi un piccolo schermo sulla fronte, dove possano apparire i tuoi pensieri quando mi venga voglia di capirti.

Mi piace il mistero, ma quando mi confonde tanto da non farmi distinguere la realtà dall'illusione diventa un pericolo. Almeno per me.

Tu ti diverti. Tu nel cuore non hai il mio stesso sangue, che ribolle di emozioni al vederti. Tu non senti i fischi edl vuoto nella testa quando mi parli. Non diventi stupido e balbuziente. Tu sei sempre tu. In quell'armatura solida fatta di sorrisi che non si lascia sferzare dai miei tentativi di comprensione. È così che resti. Sorridente. Sempre. E Dio solo sa se mi sorridi per tua volontà, se sorridi a me, o se dilati le labbra per abitudine, per cortesia.

Non lo capirò mai, e la verità è che in fondo non lo voglio sapere. So che il giorno che avrò la conferma dei miei peggiori sospetti, tutta la magia casta che c'è tra noi sparirà, perchè io avrò sbattuto la faccia contro la realtà, contro di te, che mi dai le spalle per abbracciare lei, che so che esiste, che l'ho sempre saputo.

Per questo mi lagno scrivendo invece che parlandoti, perchè è più facile, e tiene il mio cuore al sicuro. 
Non ti voglio, non più ormai. È una questione di giochi e voglio continuare a giocare con te. E questa parte, quella in cui sono incazzata, delusa e mortificata per fare sempre la figura dell'idiota con te, fa parte del gioco. Mi fa sentire viva, perchè provo emozioni. Emozioni che, ormai, mi fanno provare solo i film e i libri. Per questo mi piace continuare così. Per vivere.
In modo strano e stupido sei parte della mia vita, e molto probabilmente nemmeno lo sai, e ridi di me.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi fai sentire viva...
quante volte l'ho pensato anche io, anche se poi ero più morta che viva, a dire il vero...
eheheheh

Unknown on 27 luglio 2012 alle ore 22:11 ha detto...

Oh come ti capisco!!

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